Sicurezza: il piano per l'accorpamento delle forze di polizia
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16 GENNAIO 2015 - Sicurezza: il piano per l'accorpamento delle forze di polizia ! Il Governo ha stabilito che le forze di polizia cosi' come sono organizzate "sono troppe...e costose". Pertanto è stato studiato dai dicasteri aventi causa un meticoloso piano di ridimensionamento che prevede l'accorpamento forzoso portando i corpi di polizia da 5 a 2.
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In pratica dai 5 corpi di polizia esistenti si vuole scendere a 2 accorpando Forestale e Penitenziaria alla Polizia di Stato e la Finanza ai Carabinieri e si pensa anche alla contestuale creazione di una centrale unica di acquisto che avra' la sua collocazione fisica presso il Ministero dell'Economia, per l'acquisizione di beni e servizi (divise, navi, elicotteri ecc..) con un risparmio nei primi due anni di circa 2,5 miliardi di euro.
Alla Direzione centrale per gli Affari generali della Polizia di Stato il piano restrittivo lo hanno indicato come "progetto di rimodulazione delle specialità e delle unità speciali" ma in realtà non si tratta d'altro che di puri e semplici tagli nel nome della tanto decantata spending rewie. L'infausto provvedimento cancellerà di fatto 253 degli attuali 974 presidi esistenti sul territorio nazionale; le più colpite saranno la Polizia stradale, la polizia ferroviaria, polizia postale, squadre nautiche e polizia di frontiera in totale circa il 25% del numero complessivo di poliziotti in sevizio.
La decisione politica da quanto e' dato sapere e' stata ormai assunta, si tratta ora di mandare avanti il piu' speditamente possibile l'iter parlamentare per realizzare il progetto di rimodulazione che dovrebbe iniziare con il Corpo Forestale dello Stato il cui accorpamento e' previsto entro la fine del 2015. Ovviamente i sindacati di settore sono già scesi sul piede di guerra, il Segretario nazionale dell' Ugl del Corpo Forestale dello Stato, Danilo Scipio ha rilasciato la seguente dichiarazione "il dibattito sulla riorganizzazione del sistema sicurezza e, in particolare, su un eventuale accorpamento del Corpo Forestale dello Stato ad altre Forze di Polizia, necessita di informazioni precise e dati esatti, altrimenti si rischia di confondere sia i cittadini sia le stesse Istituzioni sul reale valore dell’unica polizia veramente specializzata nella repressione dei reati ambientali oggi esistente nel nostro Paese”.
Dopo questo prima accorpamento tocchera' alla Guardia di Finanza che verra' assorbita dall' Arma dei Carabinieri e, successivamente alla Polizia Penitenziaria che fara' unico corpo con la Polizia di Stato. L'idea in cantiere per quanto riguarda la gestione delle forze in campo e' quella di creare una centrale operativa unica che coordini tutti gli interventi con una conseguente diminuzione di sedi, di mense, di auto di servizio e quindi in definitiva avremo meno sprechi.
Di contro, non si può non tenere conto che siamo uno dei paesi più' corrotti al mondo e che siamo circondati da ben quattro organizzazioni criminali che occupano i primissimi posti nella graduatoria mondiale (mafia, ndrangheta, camorra e sacra corona unita), dove l'immigrazione clandestina è fuori da ogni logico controllo e l'evasione fiscale ha raggiunto livelli stratosferici con l'espatrio di ingenti capitali che vengono depositati nelle banche dei tanti paradisi fiscali. E cosi,' mentre l'industria del crimine prolifera i tutori della legge e gli avamposti a presidio della sicurezza dei cittadini diminuiscono sensibilmente.
E' dell'altro giorno la notizia che per risparmiare il governo sforbicia anche sull'operazione "strade sicure", quindi niente piu' pattuglie miste (forze dell'ordine e soldati) nelle stazioni, nelle piazze e per la vigilanza dei centri immigrati, saranno oltre 1250 i soldati ritirati dal contingente inizialmente previsto. Dopo i fatti di Parigi tutta Europa si sta' rendendo conto che la sicurezza e' a forte rischio e che non si può piu' tergiversare, occorrono mezzi, personale e tecnologie avanzate per contrastare il dilagante fanatismo islamico che stà imperversando in ogni angolo di mondo.
Per questo motivo si e' deciso di rinforzare la vigilanza agli obiettivi fissi come per esempio sedi diplomatiche o abitazioni di personalità a forte rischio portando il numero totale dei militari impiegati da 2195 a 2310 con un incremento di 115 unità.
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